Consumo di Suolo

L’obiettivo dell’azzeramento del consumo di suolo è stato definito a livello europeo già con la Strategia per la protezione del suolo del 2006 e nel 2021 la Commissione Europea ha approvato una nuova strategia per ribadire come la salute del suolo sia essenziale per conseguire gli obiettivi europei in materia di clima e di biodiversità.

Perdere suolo vergine non è quindi un investimento ma una perdita per la collettività: quindi, una perdita per noi tutti.

Azzerare il consumo di suolo a Milano è invece una chimera: nel 2021 a Milano sono stati 19 gli ettari tolti al verde, otto volte di più rispetto al 2020, e la città è agli ultimi posti fra i capoluoghi italiani per incidenza di aree verdi, pari al 40%.

Azzeriamo il consumo di suolo

Vorremmo vivere in una città in cui si azzeri il consumo di suolo. Le logiche immobiliari di tipo predatorio nei confronti del territorio non possono che lasciare in eredità gravi e irrimediabili danni ambientali, che spesso sono anche di carattere sociale.

No a nuovi poli logistici

Vorremmo vivere in una città metropolitana che dica di no ai nuovi poli logistici, che distruggono i nostri territori, e che il Parco Agricolo Sud sia protetto in ogni modo contro le nuove cementificazioni.

Censiamo le aree dismesse e gli edifici inutilizzati

Ci piacerebbe vivere in una città che facesse un censimento completo delle aree dismesse e degli edifici inutilizzati e preveda il loro utilizzo senza dover consumare nessun metro quadrato in più di suolo.

Vorremmo che a Milano le nuove opere siano approvate solamente in aree già cementificate, senza toccare il suolo vergine all’interno delle stesse aree.

Vogliamo più alberi e più spazi verdi

Ci piacerebbe vivere in una città con molti più alberi e con tante aree verde: per definirsi sostenibile, a una città non basta avere qualche grattacielo con gli alberelli sui balconi.

Per approfondire